Tutto ruoterà attorno al report sui posti di lavoro in uscita...

Tutto ruoterà attorno al report sui posti di lavoro in uscita domani.

A Wall Street si dice:

“Non esiste una risposta definitiva sul valore delle azioni. Una dozzina di esperti arriverebbe a una dozzina di conclusioni diverse. E dopo pochissimo tempo ognuno cambierebbe il proprio giudizio, se avesse la possibilità di riconsiderarlo, perché alcune condizioni sono cambiate.”
Gerarld Loeb

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,14%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono contrastati: Nasdaq +0,05%, per l’S&P 500 +0,01% e per il Dow Jones -0,04% circa.


Perché il mercato ha chiuso leggermente al rialzo nell’ultima sessione a Wall Street?

  • Ieri un’accelerazione dei prezzi del petrolio di oltre +1% ha portato il prezzo ad un nuovo massimo degli ultimi 2 anni e mezzo i titoli energetici e ha spinto il mercato in rialzo nel suo complesso.

  • I commenti accomodanti della Fed hanno sostenuto le azioni.

  • In contrasto invece il Beige Book della Fed è stato leggermente aggressivo e ha costituito un fattore negativo per le azioni.

  • Schlumberger NV ha chiuso mercoledì di oltre il +7%.

  • HollyFrontier ha chiuso oltre il +6%.

  • Halliburton ha chiuso in rialzo di oltre il +4%.

  • Phillips 66 in rialzo di oltre il +3%.


Tutto ruoterà attorno al report sui posti di lavoro in uscita domani.
A questo proposito ricordo che l’investimento sui titoli nel medio periodo 12/15 mesi, che sono oggetto dei miei “Di investimento a medio/lungo termine” a Wall Street è uno dei più lungimiranti.

Il 5 dicembre 2020 decisi che era il momento di puntare sui titoli petroliferi confidente del fatto che la ripresa non avrebbe tardato ad arrivare con le campagne vaccinali già partite bene negli Stati Uniti in quel momento il petrolio valeva 48 dollari adesso il petrolio vale 71 dollari. A quel punto selezionai le 5 imprese che secondo me avrebbero tratto maggior beneficio da quel momento in avanti e le legai in un progetto questo è il risultato dopo 180 giorni più 51,75%.

Occidental Petroleum Corp +52,80%
Marathon Oil Corp +96,46%
Hollyfrontier Corp +21,94%
Diamondback Energy +87,34%
Technipfmc Plc +0,20%

La durata media di ogni singolo progetto è di 12/15 mesi quindi siamo ancora ben lontani dagli obiettivi.

Il rendimento che statisticamente e storicamente mi aspetto è del 40% mediamente da ogni progetto.

In questo momento abbiamo una ottima performance MEDIA su questo progetto del 74,80% ottenuta in 133 giorni.

Questo investimento rappresenta un investimento incredibile in quanto è stato raggiunto investendo il capitale su 50 diversi titoli azionari DIMOSTRANDO CHIARAMENTE DI ESSERE MERITO DI UN METODO E DI UNA STRATEGIA CHE FUNZIONANO E NON DI UN CASO.

  • Nvidia ha chiuso ieri in rialzo di oltre il +3% suo nuovo massimo storico spingendo i titoli tecnologici al rialzo. Il CEO ha dichiarato di essere fiducioso che la SEC avrebbe approvato l’acquisizione da 40 miliardi di dollari di Arm Ltd.

  • Visa ha chiuso in rialzo di oltre +1% massimo rialzo nel Dow Jones. La società ha comunicato che rispetto ai livelli di maggio 2019, il volume dei pagamenti degli Stati Uniti maggio 2021 è aumentato del +32% e i volumi transfrontalieri sono aumentati +50% rispetto allo scorso anno.


Cosa ha invece contrastato il mercato ieri?

Tesla ha chiuso in ribasso di oltre -3% e questo ha limitato il rialzo dei titoli tecnologici. Tesla è scesa dopo che un analista del Credit Suisse ha affermato che la quota di mercato globale della società è scesa all’11% ad aprile dal 29% di marzo, la lettura più bassa da gennaio 2019. L’analista ha affermato che Tesla ha perso terreno in Cina, Europa e Stati Uniti, dove il suo dominio nel mercato delle auto elettriche è stato eroso dalla nuova concorrenza e dai recenti aumenti dei prezzi.

I dati macroeconomici di ieri non sono stati di supporto per il mercato azionario.

  • Il Fed Beige Book è stato aggressivo per la politica della Fed e negativo per le azioni.

  • Il Fed Beige Book ha dichiarato che “l’economia nazionale si è espansa a un ritmo moderato dall’inizio di aprile alla fine di maggio, un tasso leggermente più veloce rispetto al periodo di riferimento precedente e che le pressioni complessive sui prezzi sono ulteriormente aumentate dall’ultimo rapporto”.


Ieri i commenti della banca centrale sono stati tutti favorevoli per le azioni.

  • Il presidente della Fed di Richmond Barkin ha mostrato poca preoccupazione per l’aumento delle pressioni salariali quando ha affermato che “i dati non mostrano ancora un grande rimbalzo nella crescita salariale complessiva” nonostante gli aneddoti dei contatti commerciali sulla scarsità di lavoratori che suggeriscono che potrebbero aumentare le pressioni salariali.

  • Il presidente della Fed di Filadelfia Harker ha affermato che la Fed non inizierà improvvisamente a ridurre l’acquisto di obbligazioni e che la Fed sta pianificando di mantenere il tasso dei fondi federali “basso a lungo”.


Sul mercato azionario continuano sempre a pesare le crescenti statistiche Covid globali.

  • La Germania ha ridotto il suo livello di rischio Covid a “alto” da “molto alto”.

  • Negli Stati Uniti la situazione è in continuo miglioramento. La media a 7 giorni delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti è scesa domenica a un minimo di 14 mesi a 17.305.

  • A livello globale, le infezioni da Covid sono aumentate oltre i 172 milioni, mentre i decessi hanno superato i 3.577.000.


La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:

Questa è stata finora una settimana di notizie tranquille, gli investitori sono in attesa del report del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti di venerdì che gli economisti prevedono mostrerà che il mercato del lavoro è salito di almeno 650.000 posti in maggio. Mi aspetto che questo dia nuovi indizi sulle prossime mosse di politica dei tassi di interesse della Federal Reserve alla fine di giugno, quando la banca centrale terrà la sua prossima riunione dei responsabili politici.

I punti focali sono questi:
  • Le aspettative di un forte aumento delle assunzioni hanno alimentato le preoccupazioni sull’inflazione e su come le banche centrali mondiali potrebbero rispondere ad essa.

  • La preoccupazione è che la ripresa globale potrebbe essere ostacolata se i governi e le banche centrali dovessero ritirare gli stimoli per combattere l’aumento dei prezzi.


L’inflazione è la preoccupazione principale che incombe sui mercati mentre le economie riprendono slancio con il lancio dei vaccini contro il coronavirus, soprattutto negli Stati Uniti.

La velocità di recupero delle economie nel mondo è completamente diversa da quelle delle crisi passate, questo mi fa ben sperare in una minore cicatrizzazione economica.

Quindi tutto Il mercato si concentrerà sul dato dei posti di lavoro questa settimana e la ragione è che lo farà anche la Fed. Io voglio capire e valutare come la Fed risponderà ad una maggiore inflazione.

È chiaro che l’economia continua ad espandersi, continua a rimbalzare. Gli americani viaggiano in auto, viaggiano in aereo, e questo si riflette nei prezzi del petrolio.

La preoccupazione è l’inflazione e come la Federal Reserve potrà rispondere ad essa.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
  • L’S&P 500 è salito di 6,08 punti a 4.208,11 per un +0,14%. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.
  • Il Dow Jones ha chiuso invariato a 34.600,38. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.
  • Il Nasdaq ha guadagnato 19,85 punti, o +0,14%, a 13.756,33. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 26 aprile.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +0,10%, chiudendo a 2.297,83.

Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, è stabile all’1,59%.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 215$ ed adesso si attesta sui $1895 dollari.

Il prezzo del greggio americano è salito di 38 centesimi chiudendo a 69,21 dollari al barile.

L’indice di volatilità VIX S&P 500 ieri ha chiuso a 17,48 leggermente sopra al minimo di martedì di 15,68. Il VIX è appena sopra al minimo di metà aprile di 14 mesi di 15,38.

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