Una grande settimana nei mercati si conclude con venerdì in rialzo di oltre il 2%.

A Wall Street si dice:

"Non esiste un investimento peggiore che tenere i soldi in contanti."
Warren Buffett

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

Come ho scritto nella mia analisi pubblicata venerdì chi non ha approfittato del ribasso conseguente alle delusioni delle trimestrali di Meta, Apple e Amazon questa volta ha sbagliato.
Nella passata settimana, avevo intuito e ne avevo scritto, che le trimestrali avrebbero provocato dei piccoli terremoti specialmente nell'indice più tecnologico ma una volta finito questo assestamento si sarebbe aperta una bell'autostrada verso il rally del Q4 tanto atteso quest'anno.
Una nuova impressionante performance delle azioni venerdì 28 ha mantenuto in pista il rally di ottobre nella passata settimana, nonostante ripeto alcuni reports sugli utili non proprio eccellenti da parte delle mega cap tecnologiche.


Soprattutto il Dow Jones ha fatto faville ultimamente, e quindi i miei portafogli “Best Brands” e “Tutte le recenti numeri 1 USA” dove abbiamo titoli con performance come:
• ARDMORE SHIPPING CORP +29,90%
• International Seaways Inc +20,17%
• MODINE MANUFACTURING +17,57%
• O'Reilly Automotive +13,23%
• Vitru Ltd +12,00%
• NETFLIX INC +21,15%
• JPMORGAN CHASE-CO +13,93%
• ORACLE +12,13%
• GENERAL ELECTRIC CO +11,86%
• Visa Inc +10,28%
Realizzate nelle ultime sessioni.

Gli investi-tori hanno spostato la loro attenzione su nomi più sensibili all'economia e lontano dal settore tecnologico.
Il Dow è salito venerdì del +2,59%, con un progresso settimanale del +5,7%.
Con questa appena conclusa si tratta di quattro settimane consecutive di guadagni per l'indice dei 30 industriali.
Nonostante l'aumentato interesse per i titoli value, gli investitori non stanno ignorando del tutto il settore tecnologico, nonostante una reporting season finora poco brillante.
Il NASDAQ venerdì è salito del +2,87%.
L'S&P è salito del +2,46% chiudendo a 3901,06.

Su base settimanale il NASDAQ è salito del +2,2% e l'S&P del +4%.
Per questi due indici il record raggiunto è di tre settimane con bilancio positivo sulle ultime quattro.
I mercati sono sempre pronti a smentire quando ci si sente troppo sicuri e possono esserci molti investi-tori ancora incerti se il minimo del mercato sia stato toccato o meno.
Il fatto è che non lo sapremo con certezza se non seguendo il mercato quotidianamente.
Tuttavia, ribadisco che secondo me ci sono molte più probabilità che questo sia avvenuto e che non vedremo nuovi minimi per quest'anno.


I rialzi avuti sono tanto più impressionanti in quanto questa è stata la settimana dei Big Tech... e non hanno esattamente entusiasmato gli investitori.
La cara vecchia Apple ha fatto la sua parte salendo del +7,6% venerdì dopo aver battuto le linee utili e ricavi nel suo rapporto del terzo trimestre, anche se i ricavi da iPhone e servizi sono stati inferiori alle aspettative.
Tuttavia, ha fatto molto meglio del re dell'e-commerce Amazon, che venerdì è sceso del -6,8% dopo aver mancato le aspettative di EPS e i ricavi e con una guidance di vendite deludente per il quarto trimestre.
All'inizio della settimana scorsa, Microsoft, Alphabet e soprattutto Meta Platforms hanno tutti riportato risultati deludenti in un contesto difficile, caratterizzato da un'impennata dell'inflazione.
Gli utili bomba di Amazon e Meta e i risultati inferiori a quelli di Alphabet e Microsoft hanno costretto tutti a rivedere le ipotesi di lunga data sulla sostenibilità del potere di rialzo di questi leader tecnologici.
Apple si è riscattata con la sua trimestrale, consolidando le sue credenziali di leadership e il suo status di incrollabile agli occhi della sua legione di sostenitori.

Cosa succede sul fronte dell'inflazione?


Il mercato torna a sperare che il problema dell'inflazione sia sotto controllo.
Il rapporto Core PCE pubblicato venerdì ha mostrato un aumento dello 0,5% su base mensile e un aumento del 5,1% su base annua a settembre.
I risultati sono stati in linea con le aspettative.
Il dato su base annua è stato migliore delle previsioni, pari al 5,2% e ovviamente il mercato accoglie con favore qualsiasi segnale di raffreddamento dell'inflazione.
Ora tutta l'attenzione è incentrata alla riunione della Fed dell'1° e 2 novembre.
Il mercato si aspetta ed ha già scontato un quarto rialzo consecutivo di 75 punti base.
Quello che farà la differenza sarà invece ciò che la Commissione dirà (o lascerà intendere) sul futuro.
Gli investi-tori pregano che la Fed possa finalmente allentare un po' l'acceleratore nella riunione di metà dicembre.
Speriamo di non rimanere delusi.
Ma il mercato avrà qualcosa da festeggiare prima di tutti questi grandi eventi... e non sto parlando di Halloween.
Il mese di ottobre si conclude stasera e si preannuncia positivo per i principali indici.
L'S&P è in rialzo di quasi il +9%.
Il NASDAQ è in rialzo di circa il +5%.
Il Dow è in rialzo di oltre il +14%!

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1. Mercato azionario americano;

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Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.

Tutti si concentreranno sull'annuncio della Fed di mercoledì 2.
Il tasso dei Fed Funds è attualmente al punto medio del 3,13%.
Dopo tre rialzi di 75 punti base quest'anno, è estremamente probabile che la prossima settimana si verifichi un altro rialzo di 75 punti base, che porterebbe il tasso sui Fed Funds al 3,88%.
Rimarrebbero quindi altri 50 punti base di rialzo a dicembre, affinché la Fed raggiunga l'obiettivo di fine anno del 4,4%.
Dopodiché (febbraio è la prima riunione del FOMC del 2023), basterebbe un altro aumento di 25 punti base per raggiungere il tasso terminale previsto (il tasso al quale si prevede di mantenere i tassi stabili per un po'), pari al 4,60%.
Il fatto di sapere che i rialzi dei tassi potrebbero benissimo terminare nel giro di pochi mesi, sta ridando vitalità alle azioni.

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Nel frattempo in un anno in cui i mercati azionari, che possono operare solo long, non stanno dando alcuna soddisfazione agli investitori, le performance raggiunte dalla mia strategia sull'investimento con i futures sono eccezionali.
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