A Wall Street si dice:
“Chi si dà il 100% di probabilità di guadagnare è un perdente al 90%.”
John Doe

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,29%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi ma molto vicini alla parità per il Nasdaq -0,07%, l’S&P 500 -0,01% e il Dow Jones -0,01% circa.

Perché il mercato ieri è sceso a Wall Street?

Ieri gli indici azionari statunitensi si sono ripresi in finale da pesanti cali iniziali per merito dei titoli tecnologici che hanno spinto il Nasdaq 100 addirittura in territorio positivo.

Ieri a pesare sul mercato è stato il crollo delle azioni energetiche e dei fornitori di servizi petroliferi.
  • Devon Energy, Halliburton e Occidental Petroleum hanno chiuso tutte in ribasso di oltre il -3%.

  • Marathon Oil, Chevron e ConocoPhillips hanno chiuso tutte in ribasso di oltre il -2%.


A pesare sui titoli tecnologici è stata Tesla, che ha chiuso ieri oltre il -2% a causa di un calo della domanda cinese per le sue auto, dopo che i dati di China Automotive Information Net hanno mostrato che solo 11.949 Tesla di fabbricazione cinese sono state registrate ad aprile, in netto calo da 34.714 veicoli immatricolati a marzo.

I verbali della riunione del FOMC ( Federal Open Market Committee in italiano il Comitato federale del mercato aperto, un organismo della Federal Reserve incaricato di sorvegliare le operazioni di mercato negli Stati Uniti ) non hanno aiutato le azioni.

Alcuni membri del board hanno segnalato che sarebbero stati aperti alla discussione di ridurre gli acquisti di asset “ad un certo punto”. Il verbale affermava che alcuni membri della Fed “suggerivano che se l’economia avesse continuato a fare rapidi progressi verso gli obiettivi del FOMC, potrebbe essere appropriato a un certo punto nelle prossime riunioni iniziare a discutere un piano per aggiustare il ritmo degli acquisti di asset”.

Cosa ha invece contrastato la discesa del mercato ieri?

Nell’ultima parte della sessione i titoli tecnologici si sono risollevati e hanno spinto il Nasdaq 100 in territorio positivo.
  • Microchip Technology e Teradyne hanno chiuso ieri oltre il +3%.

  • Xilinx, Applied Materials e Advanced Micro Devices hanno chiuso in rialzo di oltre il + 2%.


Ieri Target ha chiuso in rialzo di oltre il + 6% dopo aver presentato vendite del primo trimestre in aumento del + 22,9%, ben al di sopra del consenso del + 10,08%.

I commenti di mercoledì del presidente della Fed di St. Louis Bullard hanno aiutato il mercato azionario quando ha detto che gli Stati Uniti hanno un “grande boom economico in corso” e non sarei sorpreso se la stima del PIL degli Stati Uniti per il 2021 del 6,5% fosse aumentata.

Sul mercato azionario continuano sempre a pesare le crescenti statistiche Covid globali.
  • L’India ha riportato un record di 4.529 morti per Covid ieri.

  • Negli Stati Uniti la situazione è in continuo miglioramento. La media a 7 giorni delle nuove infezioni da Covid è scesa ieri a un minimo di 2 mesi a 31.204.

  • A livello globale, le infezioni da Covid sono aumentate oltre i 165 milioni, mentre i decessi hanno superato i 3.421.000.


La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi

Gli investitori continuano ad essere focalizzati sulla domanda:
  • l’aumento dell’inflazione sarà temporaneo o durerà?


I prezzi stanno aumentando su tutti i fronti, dalla benzina al cibo, a causa della veloce ripresa dell’economia dalla crisi causata dalla pandemia.

La Federal Reserve si aspetta che l’aumento dell’inflazione sia solo temporaneo e legato alla ripresa dell’economia, ma gli investitori sono incerti e più cauti, ecco i motivi delle vendite nei titoli azionari.
È difficile non pensare male quando vai a fare benzina e ti metti in fila in un negozio di alimentari e vedi i prezzi crescere.
In questo momento la confusione è creata da questo messaggio divergente che arriva all’investitore medio tra ciò che dice la FED e ciò che invece verifica con i suoi occhi quotidianamente.
Quello che spaventa il mercato è che la Federal Reserve dovrà ridurre il suo ampio sostegno se l’inflazione persiste.
  • Tassi di interesse ultra-bassi e

  • l’acquisto mensile di 120 miliardi di dollari in obbligazioni.


Nonostante tutte le preoccupazioni sull’inflazione, tuttavia, io faccio eco alla Federal Reserve dicendo che mi aspetto che l’aumento dei prezzi sia “transitorio”.
I verbali della riunione di aprile della banca centrale, resi noti ieri, hanno riaffermato l’opinione che la decisione della Fed di mantenere il suo tasso di interesse di riferimento ultra-basso rimane il miglior approccio politico, anche se alcuni funzionari hanno avvertito che alcuni fattori che spingono l’inflazione più in alto potrebbero non essere risolti rapidamente.

Le azioni mi sembrano essere in modalità di consolidamento già da un po’. Il mercato sta digerendo i forti guadagni dall’inizio dell’anno supportati da un eccellente “reporting season” del primo trimestre.

Continuo a considerare questo calo che stiamo sperimentando nell’ultima settimana o poco più come all’interno del normale up and down di un mercato tendenzialmente al rialzo e che avrà ancora forza per salire.

Io credo che una piccola pausa sia inevitabile.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
  • L’S&P 500 è sceso di 12,15 punti a 4.115,69 per un -0,29%. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.

  • Il Dow Jones è sceso di 164,62 punti a 33.896,04 per un -0,48%. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.

  • Il Nasdaq ha perso 3,90 punti, o -0,03%, a 13.299,74. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 26 aprile.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -0,80%, chiudendo a 2.193,64.

Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, è salito all’1,67% rispetto all’1,64% della sessione precedente.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 190$ ed adesso si attesta sui $1873 dollari.

Il prezzo del greggio americano è salito di 11 centesimi chiudendo a 63,46 dollari al barile.

L’indice di volatilità VIX S&P 500 ieri è salito di +0,84 a 22,18, moderatamente al di sotto del massimo di 28,93 di giovedì scorso. Il VIX è ben al di sopra del minimo di metà aprile di 14 mesi di 15,38.

Le valute digitali sono scese pesantemente dopo che l’associazione bancaria cinese ha emesso un avvertimento mercoledì sui rischi associati alle valute digitali.

Il prezzo di Bitcoin è sceso del 6,2% a 38.140 dollari, ben al di sotto del suo massimo storico di oltre 64.800 dollari raggiunto un mese fa. Ha oscillato con una volatilità enorme tra 30.202 dollari e 43.621 dollari nel corso della giornata.

Il fatto che la notizia fuori dalla Cina abbia scosso gli investitori di cripto suggerisce che il mercato era già debole e questa notizia ha aumentato la debolezza. Se il Bitcoin avesse retto meglio, una notizia del genere sarebbe stato liquidata più facilmente, ma arriva in un momento in cui il Bitcoin era già ben lontano dai suoi massimi. Questa notizia ha dato alle persone che lo stavano cercando un motivo per vendere e coprirsi.

Le azioni di Coinbase, broker online per le valute digitali, sono scese del 5,9%, finendo circa il 34% sotto il picco raggiunto il 16 aprile, appena due giorni dopo la sua IPO.

Cosa ha spinto i mercati così in alto quest’anno?
  • Il lancio delle vaccinazioni COVID-19,

  • il sostegno massiccio da parte del governo degli Stati Uniti e della Fed,

  • i dati economici sempre più positivi


Questo ha guidato le aspettative per una forte ripresa dell’economia e una robusta crescita degli utili aziendali quest’anno.

Cosa può invece preoccupare i mercati quest’anno?

  • l’aumento dell’inflazione che sfugge di mano,

  • il tema della pandemia del virus che incombe sulla ripresa economica.


Se non ci fossero queste due variabili secondo la mia opinione la direzione macroeconomica attuale mi sembra assolutamente chiara.

Ecco in questo momento di confusione io sono sempre più convinto che il trading debba essere solo tecnico.

Un approccio emotivo alla notizia non può che creare continui cambiamenti di rotta.
Io non compro mai guardando ad una notizia semplicemente perché non esiste un valore matematico/algoritmico per valutarla e misurarla.

Esiste invece uno strumento tecnico analitico che misura la reazione che il mercato sta avendo a tutte le notizie.
Io ho ideato un trading system ed una ferrea strategia applicativa.

Questo è lo strumento al quale io affido il mio trading.

Uno strumento che mi permette di entrare solo sui trade dove io ho un netto vantaggio sul mercato. Vantaggio che io posso misurare statisticamente con percentuali che vanno dal 70% al 90% e oltre in certi casi a mio favore.

Dopo avere letto questa analisi vi invito a prendere visione dei miei 4 portafogli.

L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.

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