I mercati sono sull'orlo di una crisi di nervi, la volatilità...

I mercati sono sull'orlo di una crisi di nervi, la volatilità predomina su tutto.

A Wall Street si dice:

"Se è ovvio, è ovviamente sbagliato."

Joe Granville


Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è variato del +1,45%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono misto negativi: S&P 500 -0,05%, per il Nasdaq -0,13% e per il Dow Jones +0,11% circa.

Nell’ultima sessione a Milano, il FTSEMIB è variato del +2,72%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures italiano ed europei sono positivi: FTSE MIB 0,49%, per lo Stoxx 50 +0,47% e per il Dax +0,44% circa.



• La prestazione ad 1 anno dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:


• FTSE MIB +14,24%


• Dow Jones +10,43%


• S&P 500 +12,30%


• Nasdaq -2,16%


• La prestazione dal 1° gennaio dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:


• FTSE MIB -1,39%


• Dow Jones -4,40%


• S&P 500 -7,29%


• Nasdaq -11,85




Perché il mercato ha chiuso in maniera negativa l’ultima sessione a Wall Street?


• Qualche analisi fa spiegavo la figura tecnica nella quale si trovava il mercato in questo momento.

• “Ho spiegato il mio punto di vista dicendo che il mercato adesso si trova in un rettangolo orizzontale con due limiti ben definiti.
Il mercato ha iniziato una lateralizzazione.
In basso con un supporto che corrisponde ai minimi di fine gennaio.
In alto abbiamo due resistenze, una statica che corrisponde ai massimi di mercato, ed una dinamica che corrisponde alla risalita del mercato sopra la trend line che unisce i minimi crescenti a partire dal marzo 2020 e terminati con il minimo del gennaio 2022.
Ho spiegato anche che fintanto che rimarremo all'interno di questo trading range avremo dei giorni in cui il mercato sarà positivo unito insieme a dei giorni in cui il mercato sarà negativo ma senza una continuità significativa nelle serie positive o negative.
Continuità che è alla base di una tendenza conclamata.
Cosa creerà l'uscita dal trading range?
Ci vogliono un numero maggiore (4 -5 -6) di sessioni mono direzionali, intercalate con un numero nettamente inferiore (1-2) di sessioni nell'altra direzione.”

• Un'altra caratteristica che devono avere le sedute direzionali che devono essere significativamente più ampie nella direzione del trend e meno ampie nella direzione contro trend.



• Il Nasdaq 100 in febbraio ha avuto le seguenti oscillazioni:


• 1° febbraio +0,60%


• 2 febbraio +0,80%


• 3 febbraio -4,22%


• 4 febbraio +1,33%


• 7 febbraio -0,84%


• 8 febbraio +1,21%


• 9 febbraio +2,10%


• 10 febbraio -2,33%


• 11 febbraio -3,07%



• Ci sono state quattro sedute negative e cinque sedute positive.

• Ma le sedute negative sono state molto più ampie di quelle positive con cali in due casi di oltre il -3 e il -4%.

• La somma complessiva delle sedute positive ha aggiunto un +6,04%.

• La somma complessiva delle sedute negative ha sottratto un -16,5%.

• Alla chiusura del 1° febbraio il mercato valeva 15.019.

• Alla chiusura dell'11 febbraio il mercato valeva 14.253.

• Il limite minimo del rettangolo nel quale vi ho parlato che si era formato il 27 gennaio era di 14.003.

• Con la chiusura dell'11 febbraio di 14.253 siamo a soli 250 punti da questa rottura, il cedimento di questo supporto e la continuazione del trend direzionale short cambierà lo scenario della figura tecnica del rettangolo e metterà il mercato alla ricerca di un nuovo minimo che potrebbe essere individuato in una prima fase in area 13.500 e in una seconda fase addirittura in area 13.000, livelli che il mercato si era lasciato alle spalle addirittura il 12 maggio 2021.

• Siamo arrivati a questa giornata di lunedì 14 Febbraio davanti a questa importante risposta che il mercato ci deve dare.

Resistere e rimbalzare o mollare e venire giù?

• Questa settimana sarà decisiva, e ci arriviamo con un report governativo sull'inflazione che ha mostrato un'economia più surriscaldata delle già pessime previsioni e pesantissime preoccupazioni geopolitiche di una guerra addirittura all'interno dei confini dell’Europa.

• Come dico sempre sapere con certezza quello che il mercato farà oggi è impossibile.
Ma sapere con certezza in che momento, in che fase (long, short o trading range) si trova il mercato quello invece rimane difficile ma è sicuramente possibile.

• Anche se guardate in maniera distratta e non siete esperti, un grafico che parta dal 2020 e arrivi ad oggi vedrete chiaramente che il mercato è salito ininterrottamente fino a metà gennaio.
Esattamente la data di interruzione di questo trend è stata il 14 gennaio.
Se interpretate il mercato sulla memoria di quello che avete fatto fino al 14 gennaio pensando che il mercato è ancora quello allora qui iniziano i vostri problemi.

• Dal 14 gennaio all'11 febbraio il mercato è entrato in un'altra fase.
Quindi le regole d'ingaggio sono cambiate.
L'investitore deve avere delle regole per operare, e deve cambiare stategia sulla base del mercato che sta vivendo.

• Adesso lo scenario potrebbe cambiare di nuovo e con esso le regole d'ingaggio che bisogna usare.

Come opero io in questo caso?

• Basta seguirmi ogni giorno e leggerete sempre la mia opinione, e per quelli che vogliono saperla addirittura in anticipo, conoscere i miei livelli d'ingresso e di uscita per tradare le mie stesse operazioni è sufficiente seguire il mio blog di trading online.

• Nell'analisi di venerdì scrivevo queste parole che potete andarvi a rileggere "Bene, adesso basandomi sugli stessi calcoli che ieri mi hanno permesso di leggere il mercato in "maniera così corretta", vi anticipo che che oggi il mio Trading system vede con più probabilità l'avverarsi di una sessione negativa e se i livelli che raggiungerà saranno quelli che mi aspetto questa sera chiuderò tutti gli short che ho aperti sia sui futures americani che sul future italiano ed europei."

• Scrivevo sempre venerdì: "Il mio trading sugli indici è sempre basato sulla visione a 24 ore. Sono stato long per alcuni giorni e proprio ieri ho chiuso positivamente tutte le posizioni aperte sia sui futures europei che su quelli americani e ho aperto solo posizioni short. Io non opero di pancia e quindi la mia scelta di posizionarmi short non è basata sull'emotività. La mia decisione è sempre e solo basata sull'analisi tecnica e dopo alcune sessioni positive (2), i miei calcoli basati sul mio Trading system mi segnalavano che il mercato avrebbe potuto fare un'inversione con una probabilità statistica maggiore rispetto alla possibile continuazione."

• Ma venerdì qualcosa è cambiato e l'ipotesi della continuazione del trading range è diventata lo scenario meno probabile ed ha preso vantaggio la possibilità della continuazione del trend negativo.

• Ho aggiornato il mio cambio di operatività con questo messaggio nelle analisi già pubblicate ma sopratutto con una mail diretta a tutti i miei followers con questo contenuto:

"Dopo un esame dei valori di mercato ho deciso che oggi:

• QUADRO DI SINTESI OPERATIVO - Futures USA

• Nasdaq 100 SHORT Resto Short. Non faccio operazioni.

• S&P500 SHORT Resto Short. Non faccio operazioni.

• Dow Jones Industrial SHORT Chiudo Short e apro Long in chiusura sotto 34.987.

• Questa è operatività sull'analisi tecnica. Operare diversamente significa sparare e sperare a caso.

• La chiusura di questa prima parte dell'analisi la dedico a pochi punti ma fondamentali che mi contraddistinguono nettamente dalla stragrande maggioranza di coloro che scrivono analisi qui.
Io non sono un consulente, non opero come un consulente, non consiglio a nessuno ciò che deve fare ma viceversa attraverso il mio blog di trading online mostro quello che faccio io.
Chi legge è assolutamente libero di decidere cosa fare, se copiare, trarre ispirazione, confrontare la mia opinione con la sua o essere totalmente contrarian rispetto alla mia posizione.
Ma io diversamente dalla stragrande maggioranza delle altre persone che scrivono qui essendo un trader nell'anima, so cosa piace ai trader e cosa non piace.
Io quando dico qualcosa ci metto la faccia e prendo posizione dichiarando quello che farò e non tenendo il piede contemporaneamente in due staffe in maniera tale che qualunque cosa accadrà avrò ragione.
Ma chi legge deve essere altrettanto onesto intellettualmente e essere cosciente che:

• il primo a dire che nel mercato non ci sono certezze mai, e che la prima regola è la prudenza sono io.

• Una delle mie frasi abituali e che ripeto spesso è: "In matematica 2+2 fa sempre quattro. Nel trading se sei bravo 2+2 fa spesso quattro.

• Chi pensa o dice che faccia sempre quattro non capisce niente di trading.

• Chi pensa o dice che chi parla di borsa come faccio io debba SEMPRE sapere cosa accade non capisce niente di trading e non ha nessuna esperienza di borsa.

• Detto questo ritorno sul concetto di "spesso". Spesso non è poco ma è tantissimo, è dallo spesso che si misura la qualità di un trader e di un'analista.

I mercati sono sull'orlo di una crisi di nervi, la volatilità predomina su tutto.

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

• Ripartiamo da questo lunedì con gli investitori che sono ancora alle prese con il rapporto CPI, che ha mostrato che l'inflazione a gennaio è salita del 7,5% su base annua e dello 0,6% su base mensile.

• Entrambi questi risultati sono stati superiori alle aspettative che erano attestate rispettivamente al +7,2% e al +0,4%.

• Il presidente della Fed di St. Louis James Bullard non ha aiutato la situazione parlando di un aumento di 50 punti base a marzo e di 100 punti base entro luglio.

• A questo bisogna anche aggiungere le preoccupazioni che la Russia possa invadere l'Ucraina a breve termine.
Questo ha già provocato una immediata impennata dei prezzi del petrolio che sono arrivati sui massimi degli ultimi sette anni.
Avevo sempre ritenuto improbabile questo scenario ma leggendo che gli Stati Uniti e il Regno Unito dicano ai loro cittadini di uscire dall'Ucraina mi rendo conto che a volte la follia umana può superare la fantasia.

• Venerdì è stato evidente che i trader erano già stanchi dell'inflazione e della possibilità di una stretta più aggressiva da parte della Fed, aggiungendo la minaccia di guerra, con tutto ciò che potrebbe significare si è verificata una condizione che è stata sufficiente per molti investitori di vendere titoli azionari e comprare treasuries prima del week end.

• La voglia di recupero che aveva avuto il settore tecnologico è subito terminata.
Venerdì, il NASDAQ è crollato del -2,78%.
L'indice è sceso di quasi il -5% negli ultimi due giorni della settimana.
L'S&P è sceso del -1,9%, il Dow è sceso del -1,43%.
Nell’intera settimana il calo è stato rispettivamente del -1,9% e del -1%.
Gli indici americani si erano comportati bene e sembravano sull'orlo di una terza settimana positiva fino a mercoledì, ma le ultime due sessioni hanno messo fine a tali speranze.

• Predomina l'incertezza.

C'è MOLTA incertezza, in troppe aree diverse per essere gestibile psicologicamente dai singoli investitori.

• La più grande è se la Fed farà un aumento di 25 punti base o 50 punti base a marzo.

• E l'incertezza significa volatilità.
Adesso nessuno vuole trovarsi nelle attività più rischiose, i titoli tecnologici.
Una cosa è certa c'è un'aria così elettrica che se arrivasse una notizia positiva o negativa in una delle due direzioni potremmo assistere ad una sessione di borsa da record.

• Io non ho certezze ma la mia nalisi tecnica mi dice di essere Short su Nasdaq e S&P500, e da invece speranze al Dow Jones.

Come sempre mi schiero chiaramente e ci metto la faccia.

La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:


• FTSE MIB -2,10%


• Dow Jones -3,27%


• S&P 500 -5,24%


• Nasdaq -7,40%


Le mie performance invece: Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include tutti i 40 titoli del Mib ha fatto +4,59%.
Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto +2,08%



• La prestazione negli ultimi sette giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:


• FTSE MIB +2,42%


• Dow Jones -1,01%


• S&P 500 -1,45%


• Nasdaq -1,60%



• Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include i migliori titoli italiani a grande capitalizzazione +0,21%.
Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto +0,40%.
Ma sono anche consapevole che la borsa è così che bisogna saper stare nella borsa come un marinaio sa navigare tutti i mari.
Non si può essere marinai solo quando il vento è in poppa.
Quindi continuo il mio lavoro con un atteggiamento positivo e una testa fredda.

• Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario?
Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?
La mia posizione sugli indici per mezzo della quale opero sui Futures è la seguente:



• Nasdaq 100 SHORT,


• Dow Jones LONG,


• S&P 500 SHORT,


• Euro Stoxx 50 LONG,


• Dax LONG,


• Ftse Mib SHORT,



• Vedo in questo momento un mercato inscatolato in un rettangolo delimitato dai massimi di mercato registrati a fine 2021 ed i minimi registrati a fine gennaio 2022. Questo rettangolo definice un cammino laterale e quindi la mia operatività adesso cercherà di coglierne i movimenti.
Fino a che non ci sarà una rottura di uno di questi due livelli menzionati la direzionalità del mercato non riprenderà.
Rimando alla mia analisi pomeridiana dedicata a come opero sui Futures per maggiori dettagli.

• La mia operatività è rivista ogni 24 ore: gli abbonati al mio blog finaziario ricevono i miei livelli operativi esatti in tempo reale per copiare esattamente il mio trading.

• Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.


I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:


• L’S&P 500 è variato di -85,42 punti a 4.418,65 per un -1,90%. Ultimo record il 3 gennaio.


• Il Dow Jones è variato di -503,53 punti a 34.738,07 per un -1,43%. Ultimo record il 4 gennaio.


• Il Nasdaq 100 è variato di -451,80 punti a 14.253,84 per un -3,07%. Ultimo record il 19 novembre.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap è variato di -0,89% ed adesso vale 2.032,88.


Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,951% dal 2,031% del giorno precedente.


Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1.680$ dollari l’oncia ha gu
dagnato 173$ ed adesso si attesta sui $1.853 dollari.


Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di -1,15 dollari questa mattina e in questo momento quota 94,27 dollari albarile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 27,36. Minimo e massimo delle ultime 52 settimane 14,10 e 38,94.


Ecco il rendimento completo di tutti i miei portafogli nell'ultimo anno.
Classifica dei migliori rendimenti dal 14/02/2021 al 13/02/2022:
• 1.Portafoglio Commodities, Bitcoin, Index + Oper. Straord. (USA) +149,06


• 2.Portafoglio Mib 40 (AZIONI ITALIA) +127,10%


• 3.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - Italia (AZ. ITALIA) +101,38%


• 4.Portafoglio BEST BRANDS (AZIONI USA) +84,79%


• 5.Portafoglio numero 1 Oggi in Italia (AZ. ITALIA) +82,27


• 6.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - USA (AZIONI 9,64%


• Eccezionale ad oggi ci sono ben 3 portafogli su 7 che nella classifica superano il 100% di performance nella performance ad 1 anno.


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