Un dollaro usa in piena debolezza per il mese di novembre ha portato ad importanti spinte rialziste di tutte le altre majors, compresa la sterlina che pur vivendo una difficile congiuntura macroeconomica , ha ugualmente goduto della spinta rialzista delle ultime settimane. Lâinflazione UK cala nellâultima rilevazione e questo concede alla BOE un respiro di sollievo che ha scelto nellâultima riunione di non intervenire sui tassi di interesse, puntando alla salvaguardia di una aggregato macro in estrema difficoltà . Il quadro tecnico ÃĻ chiaramente rialzista, grazie ad un fascio di medie che in tutti i tf di medio peridio esprime trend rialzista, il miglior quadro tecnico non di meno resta a nostro parere quello espresso in h2 dove le aree supportive di 1.2560-50 svolge funzione di primissimo supporto. Le aree supportive piÃđ profonde che godono della confluenza di livelli statici e dinamici restano 1.25 figura 1.2490 prima e 1.2450 poi, mentre ultimo baluardo per il trend long resta 1.2375 , area che se violata a ribasso potrebbe decretare al fine del trend rialzista. La forte esplosione rialzista dellâultima settimana ha portato ad espansioni di volatilità importanti con un 100% di volatilità media su base mensile che si colloca con un volatility pivot a 1.2625, e lâuscita delle quotazioni dalle bande di bollinger classiche 20-2 mettono in luce la necessità di respiri tecnici. A tal fine riteniamo saggio perseguire posizioni rialzista, in vendita di dollari Usa ma a quotazioni migliori, attendendo il test dei supporti interni al fascio di medie sopra citate, livelli che garantirebbero migliori R:R. Ultimo scenario di estrema aggressività vedrebbe ingressi in break out dei massimi di 1.2625, senza ricevere opportunità di comprare prezzi migliori, ma ovviamente questo scenario impone rischiosi stop loss sotto 1.2550, livelli che potrebbero essere colpiti al primo respiro tecnico della sterlina. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA