Nonostante molti analisti sostengano che le politiche economiche di Trump possano portare a inflazione, l'ex presidente ha ribadito più volte la sua preferenza per un dollaro debole. Guardando al suo precedente mandato, il dollaro si è effettivamente mostrato debole, in netto contrasto con le previsioni di un rafforzamento. -Inflazione e dazi ridimensionati: Contrariamente alle aspettative, Trump ha già ridimensionato il valore dei dazi, mitigando uno dei principali fattori che potrebbero generare inflazione sia negli Stati Uniti che a livello globale. Questa mossa potrebbe alleviare le pressioni inflazionistiche, mantenendo un equilibrio nei prezzi. -Preferenza per un dollaro debole: Un dollaro debole favorisce l'export americano, rendendo i prodotti statunitensi più competitivi a livello globale, un pilastro centrale della politica economica di Trump.