Lunedì i titoli azionari europei hanno chiuso in netto rialzo, riducendo le perdite rispetto alla settimana precedente, fiduciosi verso un prossimo allentamento della politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea. Lo Stoxx 50 dell'Eurozona ha guadagnato lo 0,4% a 5.054, mentre lo Stoxx 600 paneuropeo è salito dello 0,3% a 522, 0,5% sotto il suo massimo record di questo mese.
Sembra ormai certo, infatti, dopo le parole di alcuni dei rappresentanti del board, un taglio del costo del denaro dello 0.25%, che potrebbe essere il primo di una serie di ripetuti tagli. A supporto di una prospettiva accomodante, anche l'indicatore IFO, relativo al clima del settore industriale tedesco, uscito inferiore al consensus dopo tre mesi di guadagni consecutivi.
I principali marchi del lusso hanno registrato guadagni nel corso di una sessione forte per l’equity cinese, con LVMH ed Hermes in rialzo vicino all'1%. Anche le aziende del settore automobilistico e dei servizi di pubblica utilità hanno registrato forti guadagni, riprendendosi dalle perdite della scorsa settimana, con Stellantis e Volkswagen in rialzo di oltre l'1,5%, mentre Enel e Iberdrola hanno guadagnato oltre l'1%.
VALUTE
Mercato dei cambi stabile e in equilibrio in 30 pip di range per tutta la sessione di ieri, con il dollaro che poi nella notte, ha ceduto qualche posizione contro euro e sterlina. Per entrambi si prospettano ancora possibili rialzi ma per ora non si riesce a vedere la violazione delle resistenze chiave poste a 1.0890-00 e 1.2800-10. UsdJpy che rimane sotto 157.00, ma non ha la forza di rompere al ribasso, alimentando quindi comunque il rialzo dei cross contro Jpy, tra cui EurJpy, non lontano da quel 171.68 del 29 aprile scorso.
Oceaniche stabili in pieno risk on mode, ovvero tentativi di breakout rialzisti con AudUsd non lontano da 0.6710 e NzdUsd che sembra potersi arrampicare fino a 0.6220. Franco svizzero che prosegue nel suo tentativo di indebolimento con EurChf a 0.9920, non lontano dalla parità e dal target di 1.0090.
RENDIMENTI DEI TITOLI GIAPPONESI
Il rendimento dei JGB, i titoli di stato giapponesi, sul decennale sono saliti sopra l'1%, raggiungendo i livelli più alti degli ultimi 12 anni mentre gli investitori digerivano le ultime osservazioni dei funzionari della Banca del Giappone. Il governatore della BoJ Kazuo Ueda ha affermato che è necessario riancorare le aspettative di inflazione e ha avvertito che stimare accuratamente il tasso di interesse neutrale è difficile in Giappone. Nel frattempo, il vicegovernatore della BoJ Shinichi Uchida ha affermato che la fine della battaglia contro la deflazione è in vista, aggiungendo che è probabile che i salari continuino ad aumentare.
I rendimenti giapponesi sono finiti sotto pressione quest’anno poiché la banca centrale ha posto fine alla sua politica di tassi negativi e ha abbandonato il suo programma di controllo della curva dei rendimenti a marzo. La BoJ ha inoltre recentemente sorpreso i mercati tagliando la quantità di JGB che si era offerta di acquistare in un'operazione regolare, stimolando le scommesse su un potenziale inasprimento quantitativo in futuro. Inoltre, la banca è sotto pressione affinché aumenti ulteriormente i tassi in un contesto di forte calo dello yen.
AUSTRALIA
Le vendite al dettaglio in Australia sono aumentate dello 0,1% su base mensile ad aprile, rispetto al consenso del mercato dello 0,2%. Si è trattato di un’inversione di rotta rispetto al calo dello 0,4% di marzo. In aumento le vendite nella maggior parte dei settori non alimentari: commercio al dettaglio, bar, ristoranti e cibo da asporto.
Allo stesso tempo, le vendite di abbigliamento e calzature sono diminuite in modo molto più significativo. Nel corso dell'anno fino ad aprile, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,3%, più velocemente dell'aumento dello 0,9% di marzo. Da gennaio a marzo sono diminuiti dello 0,4%, in ripresa rispetto all'aumento dello 0,4% nel quarto trimestre del 2023.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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