IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 27.01.2023

-CONTESTO
Inutile negare che l’economia USA rimanga forte, sebbene ci siamo indicatori macroeconomici in calo, come i PMI e lo stesso Pil , del quale ieri abbiamo avuto la prima pubblicazione relativa al Q4 2022, sebbene siano chiaramente in rallentamento, possiamo ben dire che stanno reggendo l’urto con tassi di interesse prossimi al 5%.
I mercati proseguono la loro scia di sentiment di risk on, pur consapevoli del rallentamento che l’economia americana e mondiale ha subito nello scorso 2022, ma anche consapevoli che i tassi di interesse delle principali economie mondiali sono oramai verso i massimi, e ad alimentare le speranze, special modo per l’America, sono i dati sull’inflazione, che mostrano un chiaro rallentamento dando vita ad un sentiment di fiducia nella congiuntura macroeconomica americana.
Ricordiamo che la FED, cosi come le altre banche centrali hanno l’obiettivo di massima occupazione e controllo dell’inflazione, ora premesso che un’inflazione al 6% rimane un valore da non sottovalutare, è altrettanto vero che la rapidità con cui i valori sono rientrati, lascia stupiti, e pone le basi per un rallentamento non lontano delle politiche monetarie della FED, e se a questo aggiungiamo il piano di QT, ovvero il drenaggio di liquidità già in atto in America, non prossimo dire che l’economia abbia avuto terreno fertile ed i dati che ci ritornano sono ottimi in proporzione al contesto nel quale ci stiamo muovendo.
Si dovranno attendere gli effetti cumulativi dei rialzi tassi, questo è una certezza, ancora almeno 6 mesi per sapere se davvero l’economia Usa punta all’atterraggio morbido, ma i dati di ieri del PIL americano, mostrano ancora robustezza. Un Pil per il Q4 che si attesta al 2.9%, di certo in calo rispetto al precedente +3.2% ma le stime davano un +2.6% segno che gli analisti erano molto pessimisti, e come ben sappiamo il mercato lavora sulle aspettative e piacevoli sorprese generano entusiasmo.

-FOREX
Il mercato valutario vede ancora un dollaro Usa asfittico, nella proiezione di una FED meno aggressiva e con la minor necessità di rifugiarsi nel biglietto verde, mentre si prediligono asset da investimento, come le valute oceaniche, che godono di una prospettiva forte di rialzi tassi, special modo dopo i dati sull’inflazione australiana.
Il quadro retail vede ancora un 71% di retail long sul dollaro usa, segno che non è terminata al pressione ribassista sul biglietto verde da aprte dellle mani forti, mentre calano le posizioni short sulla moneta unica, passando da 74% di ieri all’attuale 68% , segno che le resistenze iniziano a pesare sull’Euro aprendo scenari per possibili storni ribassisti, che non invalidano tuttavia il trend principale.
Equilibrio per la sterlina, che trova il mondo retail al 52% short senza dare spunti di direzionalità.
lo yen respira nei prezzi e nel posizionamento retail, dopo i dati di questa notte sull’inflazione giapponese ancora in rialzo. Il sentiment retail si porta al 53% long dal precedente 61%.
Ancora spinte le posizioni contrarian short sul dollaro australiano con un 78% di retail in posizione corta sul basket, in leggero respiro rispetto al 87% di ieri.
Anche il cambio originale audusd vede il sentiment calare dal 84% al 78% con i prezzi che si portano al test delle resistenze a 0.7125-30.
Respirano anche le posizioni sul dollaro canadese, con un 71% di retail long rispetto al 85% di ieri, il che lascia respirare usdcad che storna dai minimi si 1.3315.

-EQUITY
Mercato equity mondiale che non abbandona i massimi di periodo, a partire dal tech, con il nasdaq a 12000 pnt, che mostra acquisti su tutti gli storni ribassisti e sembra ora puntare al break out dei massimi a 12200.
Anche in Europa il dax rimane ancorato in un trading range sui massimi di periodo tra 15200 e 15000 pnt, con le resistenze chiave poste a 15300 pnt
Seguiamo le chiusure settimanali, che saranno di preparazione agli appuntamenti con le banche centrali della prossima settimana.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
AUDCADAUDJPYAUDUSDBeyond Technical AnalysisDAX IndexdollarindexEURUSDFundamental AnalysisGBPUSDnasdaq

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